Author: Popolis

Imminente l’inizio del servizio, ma facciamo un po’ di chiarezza. 

I lavori iniziati e quasi totalmente conclusi nel centro abitato più di sei mesi fa, si sono trovati in una fase di stallo per diverso tempo in quanto l’autorizzazione provinciale per lo scavo in banchina lungo la SP11 di collegamento con San Gervasio Bresciano è tardata ad arrivare. La situazione si è finalmente sbloccata a metà gennaio e i lavori saranno effettuati a breve.

Ma facciamo un passo indietro: con l’avvicinarsi della data di inizio della commercializzazione del servizio si avvicina anche la necessità di fare un po’ di chiarezza alla cittadinanza, perché sappia confrontarsi con gli operatori che vorranno offrire la propria connettività. Innanzitutto, spieghiamo la differenza tra collegamento in fibra in FTTC e FTTH:

FTTC: (Fiber To The Cabinet) la fibra arriva agli armadietti di quartiere e da li parte il cavo telefonico in rame tradizionale che entra nelle vostre abitazioni. Comporta nessun lavoro da fare presso la vostra abitazione (nel caso in cui abbiate, o abbiate avuto in passato, un collegamento telefonico tradizionale in linea fissa), una velocità massima di 100Mbps con un degrado di qualche Mbps all’aumentare della distanza della vostra postazione dagli armadietti di quartiere, che a Cigole sono collocati in 3 punti:

• Palazzo Cigola Martinoni
• Chiesa di San Rocco
• Incrocio Via Giuseppe Verdi-Via Videtti-Via Giacomo Matteotti

Più la vostra abitazione è lontana da uno di questi armadietti più il segnale verrà attenuato e quindi la velocità massima scenderà. Considerate quindi una velocità reale tra i 50 e i 100 Mbps, diciamo comunque ottima!

FTTH: (Fiber To The Home): la fibra arriva davanti a casa vostra. La fibra in questo caso sarà predisposta in prossimità di ogni abitazione. Serviranno dei lavori (piccoli scavi e collegamenti tra pozzetti) per poter portare la fibra direttamente in casa eliminando ogni tratto in rame, che è quello che fa degradare il segnale. La velocità raggiunta sarà di 1Gbps cioè 1000Mbps, 10 volte la velocità del FTTC. Eccellente!

Ma quale fibra arriva? Chi la porta? Quale conviene fare?

Intorno al mese di aprile-maggio verrà attivata la fibra in modalità FTTC. L’infrastruttura è di proprietà di INTRED il quale sarà l’UNICO a poterla commercializzare, con marchio INTRED per le aziende e con marchio EIR (www.eir.net) per le utenze domestiche.

Nessun altro operatore potrà offrire il servizio, quindi eventuali chiamate da parte di altri che propongono collegamenti in banda ultralarga saranno da considerare ADSL tradizionali, con velocità paragonabili a quelle attuali. 

Essendo in FTTC, come già spiegato, non sarà necessario alcun lavoro, in quanto il segnale arriverà tramite la presa telefonica casalinga.

E per la FTTH?

Tra qualche mese inizieranno altri lavori sul nostro territorio, eseguiti da OpenFiber, impresa che utilizza fondi pubblici per dotare tutta Italia di predisposizione al collegamento FTTH. Verranno largamente sfruttate tutte le tubazioni di proprietà comunale, posizionate con lungimiranza negli anni scorsi ottimizzando cantieri già aperti, mentre per altri tratti dovranno per forza essere eseguiti altri scavi. Nel centro storico, verranno sfruttati i passaggi sotto-gronda sulle facciate delle abitazioni che già sostengono i cavi elettrici, telefonici e di illuminazione pubblica.

Questa importante infrastruttura sarà pubblica, quindi TUTTI gli operatori di connettività che ne faranno richiesta potranno sfruttarla per offrire i propri servizi alla popolazione. La data di partenza del servizio non è ancora nota, ma si presume primo semestre 2021.

Ogni cittadino saprà decidere cosa fare in base alle proprie esigenze, ma sappiate che per utilizzi domestici di qualunque natura e per la maggior parte delle imprese una velocità di 50-100Mbps è più che sufficiente per fare qualsiasi cosa.

Si precisa che in caso attiviate il servizio FTTC, a meno di vincoli contrattuali da verificare, sarà sempre possibile passare in un secondo momento al FTTH in caso lo riteniate opportuno.

Grazie ad un contributo ministeriale di 50.000 € a fondo perduto e con l’aggiunta di circa 20.000 € di risorse proprie lo scorso novembre si sono conclusi i lavori di rifacimento completo dell’impianto di riscaldamento dell’edificio che ospita la nostra scuola primaria.

L’impianto precedente prevedeva una vecchia caldaia con circa 23 anni di funzionamento alle spalle e un sistema di riscaldamento ad aria calda. Questo sistema era poco efficiente, vista la presenza di ambienti ampi e con altezze molto elevate. Forti erano le escursioni termiche tra i diversi piani e le aule più esterne faticavano a riscaldarsi nelle giornate più rigide.

Queste situazioni, oltre a generare un comfort ridotto per studenti e lavoratori, comportavano consumi più elevati di gas metano.

L’efficientamento energetico messo in atto ha previsto la sostituzione della vecchia caldaia con due nuove caldaie a condensazione di ultima generazione e lo smantellamento della centrale ad aria calda a favore di caloriferi in alluminio, in grado di distribuire meglio il calore.

L’azione amministrativa però non finisce qui, sono previsti interventi a breve termine – in questi giorni è in corso l’acquisto di 8 nuove postazioni computer per mettere completamente a nuovo l’aula informatica che sarà fornita anche di una stampante multifunzioni in rete – sia a medio termine. I prossimi passi saranno infatti la completa sostituzione delle luci a neon di tutto l’edificio scolastico con corpi illuminanti a LED, per migliorare l’aspetto illuminotecnico e contestualmente conseguire un risparmio energetico con benefici ambientali ed economici, e il rifacimento del pavimentazione della palestra interna. Sono inoltre in valutazione interventi per coibentare le singole classi abbassando le ampie altezze delle aule con pannelli isolanti.

Regione Lombardia, in data 18 Settembre 2018, emanava un bando per l’assegnazione di contributi a fondo perduto per la riqualificazione e valorizzazione dell’impiantistica sportiva pubblica sull’intero territorio lombardo.

Il bando prevedeva diverse tipologie d’intervento ammissibili ed un contributo massimo pari all’80% del costo d’intervento.

Considerando la necessità di completamento del centro sportivo comunale, realizzato in parte mediante risorse comunali e in parte grazie alla generosa sponsorizzazione sia di privati che della Proloco Cigole in festa, nonostante i tempi stretti previsti per la presentazione delle richieste, l’Amministrazione Comunale e l’Ufficio Tecnico sono riusciti a predisporre la documentazione per la partecipazione, inoltrando formale richiesta a Regione Lombardia volta all’ottenimento del finanziamento per il completamento funzionale dell’impianto sportivo.

Gli interventi candidati riguardavano:

1) Fornitura di tribuna/sedute per spettatori (n. 22 moduli per circa 90 posti a sedere) da posizionare lungo il lato sud del campo da calcio in erba sintetica, mediante gabbioni metallici riempiti in pietra spaccata naturale posati su predisposta platea e soprastanti sedute in legno di pino nordico impregnato in autoclave.

Il tutto per un importo di spesa preventivato in € 33.970,90.

2) Fornitura di mezzo meccanico (trattorino) e relativi accessori idonei all’esecuzione delle manutenzioni ordinarie del manto in erba sintetica del campo da calcio e per la cura dell’area limitrofa allo stesso in erba naturale.

Il tutto per un importo di spesa preventivato in € 25.180,80.

Con decreto Regionale del 13.11.2018, Regione Lombardia comunicava al nostro comune l’ammissibilità in graduatoria del nostro progetto, ritenendola quindi idonea, ma purtroppo non finanziabile per esaurimento delle risorse economiche.

Non potendo pertanto contare sull’apporto del contributo da parte di Regione Lombardia l’Amministrazione Comunale ha dovuto ridimensionare il progetto iniziale provvedendo comunque con proprie risorse alla fornitura della tribuna/sedute (n. 16 moduli per circa 64 posti a sedere). Restava ovviamente escluso l’acquisto del mezzo meccanico (trattorino) e dei relativi accessori.

Come sperato, con ulteriore decreto del 21.06.2019, Regione Lombardia ci comunicava che la dotazione finanziaria inizialmente prevista veniva incrementata ulteriormente per dar modo ai comuni in graduatoria inizialmente esclusi di poter fruire del contributo.

Tutto ciò permetteva al Comune di Cigole di essere rimborsato per le opere già eseguite con propri fondi e di poter completare il progetto.

Sono stati quindi posizionati ulteriori n. 3 moduli (per circa 12 posti a sedere) e utilizzate le ulteriori somme per la fornitura di casette da adibire a deposito-magazzino per le attrezzature sportive in dotazione all’impianto.

Grazie all’erogazione del contributo è stato possibile anche provvedere all’acquisto del mezzo meccanico (trattorino) e dei relativi accessori, inizialmente accantonato per mancanza di fondi, per un importo di spesa pari a € 25.180,80.

In conclusione, la partecipazione al suddetto bando ha fatto si che si potesse completare l’impianto sportivo rendendolo funzionale e fruibile alla collettività, con un importo di spesa finale a carico del nostro comune pari a soli € 11.830,34 ed un importo a fondo perduto erogato da Regione Lombardia pari a € 47.321,36.

Grazie allo sforzo dell’amministrazione comunale, degli sponsor privati, della pro-loco Cigole in festa nonché al contributo di Regione Lombardia, oggi la nostra comunità può vantare un efficiente e gradevole impianto sportivo incastonato nel parco comunale in grado di promuovere l’attività fisica e l’aggregazione sociale.

L’Amministrazione Comunale, dopo aver completato il collegamento ciclopedonale con il Comune di Pavone del Mella, ha ritenuto opportuno proseguire sviluppando ulteriormente la tematica studiando la fattibilità del collegamento con San Gervasio Bresciano.  Il progetto preliminare è stato redatto a costo zero per le casse comunali, ed è stato candidato ad un Bando Regionale denominato Lombardia To Stay, un bando vocato al turismo, ma senza essere finanziato.

Regione Lombardia promuove e sprona ormai da anni la mobilità dolce e l’Amministrazione Comunale ha sempre raccolto questi input, ottenendo diversi finanziamenti e realizzando diversi tratti di piste ciclopedonali. Prevediamo che prossimamente verranno presentati nuovi bandi che potranno finanziare la nostra opera e, con il progetto pronto e subito candidabile, proseguiremo la ricerca di risorse a fondo perduto, necessarie per la realizzazione dell’importante opera, che coinvolge anche il comune a noi confinante.

Quest’opera si inserisce e va ad integrare i percorsi cicloturistici già esistenti, in forma di sinergia e potenziamento della Rete Ciclabile Regionale garantendo un servizio sempre più richiesto e apprezzato dai cittadini. La futura realizzazione di questo tratto garantirebbe il collegamento ad anello in totale sicurezza dei nostri cinque paesi: Cigole, Pavone del Mella, Pralboino, Milzano e San Gervasio Bresciano. Seguiranno aggiornamenti.